Progetto Decomposed
Una forma d’arte che valorizza il rifiuto e lo ricicla esaltandolo fino a farlo diventare arte al servizio di tutti, viva e fruibile gratuitamente.
Mezzopieno fa parte del collettivo ideatore del progetto urbano Decomposed, un iniziativa di valorizzazione di un quartiere della città di Torino e di sensibilizzazione al riciclo e al rispetto del pianeta e della natura.
Si chiama Animalistic Trash, la nuova forma di graffiti che il giovane artista portoghese Bordalo Segundo sta portando nelle strade e sui palazzi delle zone più degradare delle città di tutto il mondo. Bordalo recupera e riutilizza rifiuti e materiali di recupero salvati dalle discariche per dare forma alle sue fantastiche creature: animali giganteschi, pesci, volatili e insetti. Riciclando e assemblando pneumatici, paraurti dismessi, biciclette rotte, pezzi d’auto e altro materiale di scarto, Bordalo II ha portato i suoi enormi Big Trash Animal sui muri di tutto il mondo, dalla Norvegia all’Azerbaijan, dagli Stati Uniti alla Polonia.
Artista: BORDALO
Anno di realizzazione: 2016
Anno di realizzazione: 2016
Il giovane artista di strada a Torino partecipa all’innovativo progetto di arte ecologica, con il contributo di molti volontari con cui sta raccogliendo spazzatura e rifiuti dalle strade e dalle discariche della città, sull’enorme parete del teatro Colosseo, coordinato da Square 23 e con il movimento Mezzopieno. La sua prima personale in Italia inoltra porta anche nelle case i suoi “Big Trash Animal” ridotti utilizzando anche altri materiali di recupero che gli consentono un tale livello di dettaglio impossibile da raggiungere sulla superficie di un muro.
Il progetto Decomposed è una proposta di riflessione alla società consumistica, in cui la natura riprende vita attraverso i materiali responsabili della sua stessa distruzione.
Altre opere dello stesso progetto
Artista: Nevercrew
Anno di realizzazione: 2015
Anno di realizzazione: 2015
Per questo progetto, Nevercrew ha dipinto sulla facciata del teatro un enorme orso bianco intriso di petrolio, lungo più di 25 metri. L’opera è dotata di una dimensione invisibile a occhio ma accessibile attraverso la realtà aumentata. Un rapporto con una parte invisibile dell’opera che ne sonda dimensioni più profonde, sollecitando la fusione introspettiva tra arte e tecnologia.
Artista: Roberto Cortese
Anno di realizzazione: 2017
Anno di realizzazione: 2017
Progetto in collaborazione con Teatro Colosseo, membro del Movimento Mezzopieno
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