Il più grande rivenditore di armi degli Stati Uniti, la catena Walmart, ha annunciato l’interruzione definitiva della vendita di pistole e fucili di tipo militare.
L’annuncio giunge pochi giorni dopo l’ennesima strage effettuata nel paese e dopo anni di dibattiti e di campagne sostenute dall’opinione pubblica per l’abolizione delle armi dal paese. Il presidente Barack Obama ha dichiarato alla nazione che “le armi fanno più morti del terrorismo” ed ha intrapreso una fitta rete di iniziative per rivedere il sistema di commercializzazione delle armi da fuoco nel paese.
Le cosiddette armi d’assalto sono considerate come oggetti da guerra e mitizzate per le loro potenzialità estremamente distruttive da una parte della società americana; da settembre non saranno più acquistabili nei supermercati della grande catena come succedeva prima.
Alcune fonti attribuirebbero questa scelta a motivi non solo etici ma anche commerciali, negli ultimi anni infatti tra la popolazione americana sembra stia diminuendo l’interesse per questo tipo di acquisti.
Il cambio di atteggiamento della grande distribuzione americana degli ultimi anni è comunque un trend che si sta facendo strada e che vede i gruppi della grande distribuzione adeguarsi a scelte maggiormente consapevoli e vicine alle richieste dell′opinione pubblica, sempre più esigente in materia di rispetto della vita.
Fonte: Reuters