
Nel 1964 Jorge Luis Borges scrive nella sua “Altra poesia dei doni”:
“Ringraziare voglio il divino labirinto degli effetti e delle cause,
per la diversità̀ delle creature che compongono questo singolare universo,
per la ragione, che non cesserà̀ di sognare un qualche disegno del
labirinto,
per il viso di Elena e la perseveranza di Ulisse…
… per lo splendore del fuoco, per l’arte dell’amicizia, per l’odore degli
eucalipti, per il linguaggio, per le strisce della tigre, per i minuti che
precedono il sonno, per la rosa…”
Una giovane milanese, ispirata da questi versi e dalla gratitudine per la vita si è domandata perché non rendere davvero inesauribile la poesia, proseguendo nella scrittura di questo inno alla vita. L’idea di fondo è quella di popolarizzare la poesia come antidoto all’odio, al cinismo e all’apatia, per non dimenticare la bellezza e il mistero che danno senso alla vita. Lorenza Anselmi ha deciso quindi di dare una risposta concreta e condivisa con l’iniziativa #RingraziareVoglio, un progetto collettivo aperto a cui ognuno può partecipare condividendo il proprio verso di gratitudine e rendendolo patrimonio comune. Possono essere oggetti, persone, emozioni, pensieri, sentimenti, discipline, periodi, luoghi, parole, concetti, ricordi, libri, film, sapori, profumi. Non ci sono limiti. L’iniziativa è nata sul web ma si sta allargando ad altre realtà dove Lorenza, insieme agli amici, sta cercando di portare questo messaggio di speranza e di fiducia nel mondo e negli esseri umani.
Ringraziare voglio: per l’odore dei libri
Ringraziare voglio: per il silenzio e la solitudine
Ringraziare voglio: per le gentilezze tra sconosciuti
Fonte: Ringraziare Voglio – con la gentile collaborazione di Lorenza Anselmi – 9 febbraio 2018