Ci sono voluti dodici anni, ma finalmente Scampia ha il suo stadio. Il popoloso quartiere di Napoli, noto per essere la piazza di spaccio più grande d’Europa, è oggetto di una grande opera di riqualificazione e di recupero che lo sta trasformando con l’aiuto di molte persone.
Lo stadio nasce per essere un presidio di legalità, di svago e di crescita per migliaia di ragazzi e di famiglie, un punto di riferimento per la rinascita dell’intera area. La struttura è stata intitolata ad Antonio Landieri, un ragazzo disabile di 25 anni, vittima della faida delle cosche che insanguinò il quartiere negli anni passati.
La struttura è stata realizzata utilizzando la gomma riciclata di 10mila pneumatici, una scelta di particolare significato simbolico per il quartiere della Terra dei Fuochi, luogo di discariche abusive e di eco-reati. Le scuole di calcio del quartiere, che rappresentano una delle alternative all’illegalità e alla dispersione scolastica per i ragazzi, esultano per questo risultato di buona volontà e di impegno. “Per Scampia questo stadio è il simbolo di un’eccellenza positiva. Nello stadio Landieri si terranno sempre più iniziative per il futuro delle nuove generazioni", ha dichiarato Rosario Esposito La Rossa, operatore culturale nel quartiere.
Fonte: Napoli Today – 12 aprile 2018