L’Italia è il primo Paese al mondo a riuscire ad ottenere una certificazione a livello internazionale che permette una valutazione scientifica dei benefici che gli alberi apportano alla vita.
Per la prima volta una nazione è riuscita a certificare tutti e cinque i servizi ambientali territoriali e a soddisfare con successo tutti gli standard. Si tratta dei cosiddetti servizi ecosistemici: conservazione delle specie animali e vegetali, miglioramento della qualità e quantità dell’acqua, aumento della stabilità e dei nutrienti contenuti nel suolo, aumento dello stoccaggio e sequestro del carbonio e miglioramento dei servizi turistico-ricreativi. Un risultato frutto di anni di impegno e di lavoro da parte delle comunità locali.
I 1.000 ettari di foresta certificati, riescono a pulire l’atmosfera per oltre 220 mila tonnellate di CO2, pari alle emissioni medie annue di più di 110 mila auto. Le nuove foreste italiane aumentano la disponibilità e la potabilità dell’acqua di oltre 1,2 milioni di metri cubi di acqua all’anno ed evitano l’erosione di 7,5 tonnellate di suolo.
Il significativo record internazionale è stato calcolato grazie ad un metodo elaborato da Etifor, uno spin-off dell’università di Padova che si occupa del calcolo degli impatti positivi per l’uomo. I benefici sull’ambiente sono stati calcolati scientificamente secondo la procedura di certificazione internazionale del Forest stewardship council (Fsc), sulle foreste che si trovano in Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige; un protocollo che si pone come modello per tutto il resto del nostro Paese e del mondo intero.
Fonte: FSC Italia – 26 febbraio 2019
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