Una ristorazione per lo spirito che usa le parole come cibo per portare nutrimento alle persone ovunque si trovino.
Si tratta della poesia a domicilio, una tendenza che sta rendendo sempre più popolare e diffuso il messaggio della poesia come cibo per animo e intelletto, servito da maitres poeti e attori d’eccezione. Veri e propri menù composti da poesie come fossero vivande recitate su richiesta a domicilio, al telefono, al lavoro o dove se ne ha bisogno.
“La poesia è il luogo della ricchezza linguistica e permette riflessioni profonde, come artisti ci sentiamo in dovere di farci strumento di questo patrimonio, valorizzarlo e renderlo alla portata di tutti” dicono i membri de “Il menù della poesia”. La metafora del cibo è nata dall’idea consumistica con cui siamo abituati a trattare tutto, anche l’arte. Essendo la poesia, per sua natura, quella che meno si presta ad essere consumata e smerciata (ricordando Pasolini: “Non possiamo parlare di poesia come di merce”), è nata come provocazione che mette a confronto Dante o Leopardi con le portate di un ristorante.
Lo scopo degli chef della poesia è quello di riavvicinare le persone alla letteratura. Per una persona amata, un amico, i figli o il datore di lavoro, per stupire, emozionare, per trovare le parole giuste, attrici e attori si trasformano in corrieri speciali. Scegliendo da un ricco Menu, si seleziona la poesia, si ordina e si aspetta la consegna. Il servizio per ora attivo a Milano e Torino è prenotabile anche in altre città.
_____________________
Fonte: Il menù della poesia – 8 luglio 2021
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact cheching delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se apprezzi il nostro lavoro ✛ sostieni Mezzopieno, anche con il tuo 5×1000