LA FIGLIA DI BORSELLINO AIUTA UN ASSASSINO DEL PADRE
Il rancore è un sentimento distruttivo e non serve a risolvere le cose: questo è il pensiero che Fiammetta Borsellino ha nei confronti di chi ha contributo nel 1992 all’omicidio di suo padre, il magistrato Paolo Borsellino. “Solo per avere provato ad aiutarmi lo ringrazierò per tutta la vita”, dice la figlia del magistrato quasi trenta anni dopo la strage.