Al Circo Massimo di Roma, il 29 Marzo
scorso, una macchina industriale schiacciasassi ha distrutto oltre mezza tonnellata di avorio confiscato. Al primo Ivory Cursh
in Italia hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni e della organizzazione
non governativa per la protezione degli elefanti Elephant Action League (EAL), oltre ad alcuni testimonial che hanno
portato oggetti di avorio da distruggere.
“Vogliamo inviare un chiaro messaggio che
l’Italia non tollera il traffico illegale di avorio e che si impegna nella
protezione degli elefanti e delle comunità locali africane sfruttate da network
internazionali di criminali e trafficanti”, hanno commentato i
promotori dell’iniziativa.
Il più grande animale sulla terraferma, come noto,
vive sotto la costante minaccia del bracconaggio e della perdita di habitat.
All’inizio del 20° secolo vivevano in Africa dai 3 ai 5 milioni di elefanti,
mentre oggi ce ne sono circa 470 mila.
Ecco i Paesi che in questi anni hanno distrutto simbolicamente il loro stock di avorio (in tonnellate):
1991: Kenya – 6,8
1992: Emirati Arabi Uniti – 12; Zambia – 9,5
2011: Kenya – 5
2012: Gabon – 4,8
2013: U.S.A. – 6; Filippine – 5
2014: Chad – 1,1; Hong Kong – 28; Cina – 6,15; Francia – 3; Belgio – 1,5
2015: Kenya – 15; Etiopia – 6,1;
Repubblica del Congo – 4,7;
Cina – 0,6;
U.S.A. – 1;
Mozambico – 2,4
Fonte: Elephant
Action League; Ansa