Gli incendi e il consumo del suolo non arrestano in Italia l’espansione dei
boschi: negli ultimi dieci anni sono aumentati del 6,15% arrivando a un totale
di quasi 11 milioni di ettari. I dati diffusi alla fine del 2015 sono
contenuti nel terzo “Inventario
nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio” (Infc) realizzato dal Corpo Forestale dello Stato.
Dal 2005 ad oggi la superficie forestale in Italia è
aumentata di 600 mila ettari, soprattutto per la progressiva conversione dell’agricoltura in collina e montagna. Le regioni in cui si è osservato il
maggiore incremento di superficie boscata sono quelle dell’Italia centrale e
meridionale.
L’avanzata dei boschi e delle foreste continua anche in Europa. Secondo
l’ultimo rapporto sullo stato delle foreste in Europa (State of Europe’s Forests 2015), dal 1990 al 2015 la superficie di boschi è aumentata di 17,5 milioni di
ettari, con una crescita media di 700 mila ettari all’anno: dai 197,5 milioni
di venticinque anni fa oggi si è arrivati a 215 milioni di ettari, pari a un
terzo del territorio europeo.
Le foreste hanno un ruolo fondamentale nella mitigazione
dei cambiamenti climatici, grazie alla loro capacità di assorbire CO2 e di
immobilizzare grandi quantità di carbonio. Si calcola che negli ultimi dieci anni – dal 2005 al 2015 – i boschi
europei abbiano rimosso ogni anno dall’atmosfera circa 719 milioni di tonnellate
di anidride carbonica.
Fonte: Corpo Forestale dello Stato; State of Europe’s Forests 2015