In medio oriente qualcosa sta cambiando, partendo dal piccolo e dal basso.
Il 17 ottobre a Gerusalemme, Palestinesi
e Israeliani hanno marciato insieme per la pace. Una
risposta nonviolenta di alcune centinaia di persone, ebree e musulmane, agli scontri che
dall’inizio di Ottobre infiammano la Terra Santa.
I dimostranti, sotto lo
slogan “Ebrei e Arabi si rifiutano di essere nemici”, hanno chiesto a gran voce
ai rispettivi governi la fine delle violenze e il rilancio dei negoziati di
pace, ormai in stallo da anni.
“Non ha senso – hanno affermato
alcuni manifestanti – rispondere alla violenza con altre forme di violenza. Il
dialogo è la vera via per la pace. Le
persone lo hanno capito”.
Il movimento JewsAndArabsRefuseToBeEnemies
è nato da due studenti dell’Hunter College di New York, Abraham Gutman, israeliano e Dania Darwish, araba. Il loro messaggio seguito da decine di migliaia di persone in tutto il mondo è “nessuno può dirmi chi odiare. Voglio giudicare ogni persona per chi è e non per l’etichetta che ha”.
Fonte: CNN; Jews and Arabs refuse to be enemies
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