Sono una delle più evidenti trasformazioni che hanno invaso le nostre città negli ultimi anni. Una nuova gestione del traffico negli incroci che ha sostituito gran parte dei vecchi semafori.
Lo rotatorie, o rotonde, sono state ideate per prime in Francia da
Eugène Hénard ed esportate in tutto il mondo dove hanno ottenuto di snellire notevolmente il traffico ed alleggerire l’aria agli incroci, abbattendo l’inquinamento ed i costi di gestione.
L’effetto sul traffico e sull’incidentalità è stato talmente efficace da diffondere il loro enorme sviluppo su scala globale. Le stime diffuse dal International Road Traffic and Accident Database, dati alla mano, indicano una riduzione dell’incidentalità negli incroci dotati di rotatorie superiore al 50% ed una diminuzione dei punti di conflitto da 32 a 8. Le collisioni evitate dalle rotonde sono state decine di migliaia e il bilancio di vite salvate di oltre 15.000 soltanto in Europa negli ultimi dieci anni.
Guardano all’aspetto più propriamente pratico, i tempi di attesa agli incroci dotati di rotatorie si sono ridotti del 70%.
Per aiutarci a non commettere i classici errori nelle rotonde che causano comunque ancora molti piccoli incidenti secondari, questi sono i principi della precedenza:
- Nelle rotonde ha diritto di precedenza chi circola all’interno. Per chi sta viaggiando dentro la rotatoria è indispensabile segnalare ogni manovra.
- Chi entra nella rotatoria deve dare la precedenza ai veicoli già circolanti all’interno. In fase di entrata nella rotatoria non è indispensabile segnalare la manovra ai veicoli che seguono.
Fonte: Corriere Cesenate; The Guardian; Stradelandia, Sascia Canale