Un movimento globale che lavora per rendere le imprese non solo le migliori al mondo, ma le migliori per il mondo. Le Benefit Corporations sono aziende concepite per la prima volta negli Stati Uniti che assumono spontaneamente l’obbligo formale di agire secondo principi di miglioramento della società e del pianeta oltre che alla produzione di profitto e con l’impegno di controllare in modo rigoroso e trasparente i loro impatti sociali, ambientali ed economici.
Nel mondo queste aziende sono già oltre 1500 in 50 paesi, di cui più di 250 in Europa. L’Italia è il primo Paese europeo e il primo Stato sovrano fuori dagli USA a introdurre, dal gennaio 2016, l’ordinamento delle Società Benefit. Sono 30 le imprese in Italia che adottano i parametri etici stabiliti da questo nuovo rigoroso paradigma e la loro crescita è stata più veloce del resto d’Europa e continua rapidamente. Le scelte delle B-Corp vanno da stipendi più alti del 20% di quelli previsti dai contratti di categoria, assunzione di manager provenienti da fasce vulnerabili della popolazione, utilizzo di energia auto-prodotta con riciclo e utilizzo di fonti rinnovabili o redistribuzione dei profitti ai dipendenti e alle comunità in cui sono collocate.
Il Senatore Mauro Del Barba, promotore della legge sulle Società Benefit, ha affermato che “gli imprenditori hanno finalmente modo di riappropriarsi del loro sogno originario, quello di avere un impatto positivo sul mondo”. Questi imprenditori hanno stimolato circa 50mila società a livello globale a iniziare a misurare e gestire le loro performance ambientali e sociali con lo stesso rigore con cui si rapportano ai loro profitti.
Fonte: B Lab; Il Sole 24 Ore