Ad Arba, un piccolo paese vicino a Pordenone, un’azienda con oltre 200 dipendenti sta innovando il modo di lavorare ed è riuscita a coniugare le esigenze della produzione con quelle dei lavoratori, incrementando risultati e qualità della vita.
La Graphistudio confeziona album fotografici per matrimoni, i dipendenti sono per il 70% donne e non costringe gli impiegati a orari fissi.
Niente cartellini, ognuno organizza il suo tempo, i team si accordano per i lavori e rispettano le scadenze. Si tratta soprattutto di giovani e mamme, per le quali la flessibilità è importante per accudare figli e genitori anziani, ma anche per
favorire la crescita personale e della famiglia. Un sistema che supera
il fordismo e sta producendo risultati tangibili: la vita in azienda funziona meglio e il prodotto spopola nel mondo.
“La sirena che suona mi ha sempre dato fastidio, è qualcosa che ti limita. Quando ho fatto il mio percorso ho voluto farlo diversamente", dice il presidente e fondatore Tullio Tramontina. “Se lavori libero, lavori meglio e dai di più. E si lavora più in team, gli obiettivi sono di tutti”.
In fabbrica è stata creata l’auto-organizzazione dei dipendenti, una responsabilizzazione verso l’azienda ma anche nei confronti dei colleghi. La flessibilità è negli orari e, quando serve, anche nelle mansioni. “Ognuno fa il proprio, ma si sposta facilmente di ruolo”, racconta il fondatore. “Qui tutti si sentono liberi, anche di inventare, di creare, di proporre idee, me le ritrovo sul tavolo tutti i giorni.”
Fonte: La Repubblica – 7 luglio 2017