Il ministero dello
Sport e delle Politiche Giovanili ha annunciato l’avvenuta
approvazione in Consiglio dei ministri, “salvo intese”, dello stanziamento di nuovi fondi per il Servizio Civile.
“Sono davvero contento di aver chiesto e ottenuto 200
milioni in più per il 2021 e 200 milioni in più per il 2022 per il Servizio
civile universale”. Ha affermato il ministro Spadafora. “Troveremo nei prossimi mesi
ulteriori somme e il Servizio civile universale sarà al centro degli investimenti
previsti grazie al Recovery fund”. Con questa manovra saranno 50.000 i posti disponibili per
gli anni 2021 e 2022 per i giovani desiderosi di impegnarsi in progetti di
servizi alla persona, alla cultura, all’ambiente, in Italia e nel mondo.
La notizia viene accolta con entusiasmo dalle associazioni
del Terzo Settore che spesso si basano sul supporto dei volontari in Servizio
Civile per la prosecuzione dei propri progetti ed attività, contribuendo anche
con l’erogazione di un cofinanziamento di poco inferiore a quello statale: “I
29 enti Cnesc hanno investito oltre 90 milioni di euro, a fronte di uno
stanziamento statale di 116” ha ricordato Licio Palazzini, il presidente della
Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, una rete che riunisce le 29 maggiori realtà del Servizio Civile come ACLI,
Anpas, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Caritas Italiana, Focsiv e
UNICEF.
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Fonte: Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile; Consiglio Nazionale dei Giovani – 19 ottobre 2020
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