Il
2019 è stato l’anno record della riproduzione degli orsi bruni
marsicani, nel parco nazionale d’Abruzzo.
Nel
parco tra Lazio e Molise, sono state nove le femmine di orso marsicano che
hanno dato alla luce 16 cuccioli registrati nell’ultimo anno dal personale
addetto al monitoraggio ma è il quarto anno consecutivo che si registrano
nuovi nati. L’orso bruno marsicano è inserito tra le specie a rischio estinzione, per
questo: “è estremamente importante la sopravvivenza delle femmine, la loro tutela
e la loro riproduzione dentro ma soprattutto fuori i confini del
parco”, così come dichiarato dal presidente Cannata.
Le presenze riguardano anche 5 Comuni tra la Valle Roveto e Castel di Sangro dove
sono state registrate almeno altre 6 unita familiari contro le 2 degli anni precedenti. L’incremento è quindi un dato molto positivo in quanto la zona è caratterizzata da una densità di presenza maschile che rende la
situazione riproduttiva critica per rischi come il l’infanticidio e la scarsa
sopravvivenza dei cuccioli per consanguineità. In questo contesto diventa
quindi importantissima la tutela delle femmine e la loro diffusione in territori
al di fuori delle zone parco, impegno che implica la partecipazione attiva
delle istituzioni e dei cittadini per mantenere la disponibilità alimentare,
attraverso la tutela dell’ambiente e un comportamento civile sulle strade e tra
i boschi.
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Fonte: Parco Abruzzo – 14 gennaio 2020
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