La buona notizia del giorno ■
Dal Messico arriva il primo tessuto simile alla pelle realizzato dal fico d’India. Si chiama Desserto ed è il frutto dell’ingegno di due giovani imprenditori, Adrián López e Marte Cázarez. L’idea è semplice: trattare le foglie del cactus nopal, pianta resistente che cresce senza bisogno di molta acqua né pesticidi, per ottenere un materiale morbido e duraturo, che sembra pelle ma non lo è. Una alternativa ecologica, capace di resistere allo strofinamento, realizzata grazie alla biopolimerizzazione delle foglie mature del cactus (le piante, infatti, non vengono tagliate) che vengono prima essiccate al sole e poi lavorate con un sistema brevettato. La moda trova così un alleato prezioso. Borse, scarpe, giacche, ma anche sedili per auto e arredi: tanti marchi hanno già scelto questo tessuto per creare oggetti funzionali e a basso impatto.
La nuova alternativa vegetale, che ha un prezzo di circa 25 dollari al metro, sostituisce l’uso di pelli animali e sintetiche, mentre i suoi scarti di lavorazione possono essere utilizzati dall’industria alimentare. Il progetto, inoltre, sostiene le comunità agricole locali creando lavoro e valorizzando una pianta che da sempre accompagna la cultura messicana. “Perfino i nostri ingegneri ci hanno detto che non si poteva fare. Abbiamo detto come no? Siamo in Messico, siamo messicani…il cactus qui cresce da solo” ha dichiarato Marte Cázarez “Dopo diversi test, siamo stati in grado di realizzare un materiale resistente”, dimostrando come l’innovazione possa nascere dall’osservazione della natura e dalla volontà di prendersene cura.
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Fonte: Desserto

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