Le isole
Galapagos sono patrimonio
naturale dell’umanità dell’Unesco dal 1978.
Da oggi le migliaia di visitatori che atterrano sull’arcipelago lo
faranno
in maniera più rispettosa dell’ambiente poiché il nuovo aeroporto
Seymour de Baltra, anche conosciuto come “Aeropuerto Ecológico de Galápagos”, è
alimentato esclusivamente con fonti rinnovabili.
Oltre ai
pannelli solari, il terminal di 6.000 mq è dotato di un impianto di
dissalazione per il trattamento dell’acqua marina e di grandi vetrate e
lucernari che favoriscono l’illuminazione naturale, mentre la struttura è stata
realizzata con materiali riciclati o provenienti da zone limitrofe all’aeroporto.
Il “Green Building Council” degli Stati Uniti ha così assegnato all’aeroporto
di Baltra la certificazione Leed Gold, il massimo riconoscimento per
l’architettura e l’edilizia sostenibili.
Nel 2010
l’Unesco ha rimosso le Galapagos dalla sua lista dei siti a rischio,
riconoscendo i progressi ottenuti dal governo dell’Ecuador nella tutela
ambientale. Gli ambientalisti come Johannah Barry, responsabile di Galápagos
Conservancy, invitano tuttavia a non abbassare la guardia di fronte al rischio
per la biodiversità rappresentato dalla crescente presenza umana sull’arcipelago.
Fonte:
Ecogal, USGBC