Yoko e Setsuko sono due amiche di Kudaka, una piccola isola in Giappone, e svolgono un importante ruolo nella loro comunità; sono cacciatrici dei velenosissimi Krait di mare. Queste due arzille nonnine ultrasettantenni
scendono ogni giorno nelle caverne oscure per catturare i pericolosi serpenti con le sole mani nude, per liberare la zone infestate da questi rettili e renderle più sicure.
Il krait di mare nero fasciato, con un veleno 10 volte più potente di un serpente a sonagli, ha pochi predatori in natura ad eccezione delle temibili Yoko e Setsuko che cacciano serpenti di mare da 40 anni, una tradizione che nella loro famiglia si tramanda da secoli. I serpenti sono venduti al mercato e utilizzati nella cucina tradizionale giapponese per zuppe o stufati.
Le nonnine lavorano incessantemente e sono chiamate ogni volta che un serpente viene avvistato. Il krait, o bungaro, può raggiungere fino a 2 metri di lunghezza ed è diffuso in una vasta area dell’Asia meridionale, è attivo soprattutto nelle ore notturne ed è assai velenoso; il suo morso è mortale.
Fonte: BBC