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MAI PIÙ SPOSE BAMBINE IN ZIMBABWE

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Il 20 gennaio l’Alta Corte Costituzionale dello Zimbabwe ha

dichiarato illegittima la legge che consentiva alle donne di sposarsi prima dei 18 anni.  

La decisione è il risultato del coraggio e della determinazione di due ex spose bambine, Loveness Mudzuru e Ruvimbo
Tsopodzi, sposatesi rispettivamente a 16 e 12 anni. Le giovani, supportate da
alcuni avvocati locali impegnati nella tutela dei diritti umani, hanno
denunciato i loro casi alla Corte Costituzionale per evitare che la loro stessa
sorte potesse toccare ad altre bambine, avviando un processo ed il dibattito nel paese, culminato con la storica legge.  

In Zimbawe, paese
dell’Africa Orientale fra i più poveri al mondo, i matrimoni precoci sono molto
diffusi. Un terzo delle ragazze si sposa prima dei 18 anni, il 4% di esse ha meno di 15 anni. La povertà è alla base del fenomeno delle spose bambine. Per le famiglie indigenti, dare in
sposa le proprie figlie a volte rappresenta l’unica soluzione per avere meno
bocche da sfamare in casa, mentre per la famiglia che riceve la dote significa guadagnare un po’ di denaro

.

Nel mondo, ogni anno 13,5 milioni di bambine e ragazze minorenni sono costrette a sposarsi, spesso anche con uomini molto più vecchi di loro. Anche se molto resta ancora da
fare, questo piccolo passo per garantire alle bambine la loro infanzia
rappresenta un tassello fondamentale nel percorso per i diritti dei minori. 


Fonte: Reuters; Amnesty International

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