Il Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali ha introdotto l’obbligo di
indicazione in etichetta dell’origine di riso e grano per la pasta, come già
avviene per i prodotti caseari. I decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale
anticipano così l’attuazione del regolamento europeo 1169 del 2011.
Il nuovo sistema
di etichettatura avrà una fase di sperimentazione di due anni, con un periodo
di adeguamento di 180 giorni concesso
alle aziende per smaltire le etichette e le confezioni già prodotte. Dal 16 e
17 febbraio 2018 scatterà dunque l’obbligo definitivo ed in forza della nuova
normativa i produttori di riso e pasta dovranno indicare in etichetta, in modo
che siano chiaramente leggibili dal consumatore, luogo di coltivazione,
lavorazione e confezionamento dei prodotti.
Prima di
assumere i provvedimenti in questione, il Ministero ha lanciato una
consultazione pubblica on line da cui è emerso che oltre l’85% degli italiani
ritiene rilevante che l’etichetta dei prodotti agro alimentari riporti
informazioni accurate e trasparenti.
Fonte: Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali – 21 agosto 2017