L’anziana più longeva di San Pellegrino di Norcia, (PG) stava
per perdere l’abitazione emergenziale ripetutamente confermata e promessa
dall’Amministrazione Comunale dopo il terremoto, quando un gesto di solidarietà ha trasformato un
errore burocratico in un sorriso ritrovato.
Cecilia Amici, 84 anni residente nella Frazione di San
Pellegrino di Norcia è considerata l’anziana simbolo in paese, ha atteso 179
giorni per entrare nella sua Soluzione Abitativa d’Emergenza (SAE). Poche
settimane prima dell’assegnazione le era stata confermata la disponibilità ma
all’atto dell’attribuzione il suo nominativo non compariva negli elenchi dei diciotto
destinatari. I nipoti, intervenuti in soccorso alla zia, hanno esibito la
documentazione attestante l’idoneità della richiesta comprovante il danno subito
alla propria abitazione in seguito alla scossa del 24 agosto ma il decreto di
assegnazione era già stato firmato, le procedure comunali ad esso legate erano
già completate.
Il Sindaco ha contattato uno dei sette assegnatari, la cui
casa è stata danneggiata dopo la scossa del 30 ottobre. L’uomo, dopo aver
ascoltato la disavventura burocratica dell’anziana donna, non ha esitato e si è offerto di restare per qualche altro mese in albergo, rinunciando
formalmente alla sua SAE per farla avere a lei.
Fonte: Umbria 24