Il numero di persone che vivono insieme è in crescita, il dato rilevato dalle statistiche è soprattutto evidente tra gli adulti di 50 anni e oltre.
La curiosa rilevazione mostra una società che a dispetto delle difficoltà relazionali, unisce sempre più persone sotto lo stesso tetto. Nonostante il tasso di matrimoni in diminuzione, le situazioni di condivisione di una casa sono da alcuni anni in continuo aumento. Il dato raccolto dall’Ufficio del Censimento americano rileva una crescita costante di convivenze del 29% dal 2007.
Circa la metà dei conviventi – coloro che vivono con un partner non sposato – ha meno di 35 anni. Si tratta di uomini e donne non obbligatoriamente uniti da un legame sentimentale. Un numero crescente di americani oltre i 50 anni di età e anche più anziani, decide inoltre di avviare una convivenza. Dal 2007 il numero di queste persone è cresciuto del 75%. Questo aumento è più veloce di quello di altre fasce di età nello stesso periodo di tempo ed è conseguenza anche dell’invecchiamento della popolazione.
Con la modifica dei ruoli e delle aspettative di genere, il ritardo nel matrimonio e una cultura sempre più secolarizzata, in molti Paesi del mondo la tendenza è quella di credere che andare a vivere insieme sia una buona idea.
Negli Stati Uniti il 7% degli adulti oltre i 50 anni e il 14% delle persone di età tra i 25 e i 34
ha convissuto con qualcuno nel 2016.
Pew Research Center – 25 aprile 2017