Al largo delle coste ferraresi e ravennati, di fronte al delta del fiume Po, è nata una nuova grande area marina protetta.
Il santuario inserisce a tutela un’area di oltre 31 mila ettari (quanto la città di Brindisi) per proteggere l’habitat di specie animali e eccellenze naturalistiche tipiche di questo tratto di mare, come tartarughe e delfini. Istituito dalla Regione Emilia-Romagna, il nuovo parco confina con quello recentemente creato dalla Regione Veneto. Con questo, salgono a 159 i siti marini in Emilia-Romagna, per una superficie complessiva pari al 13,5% di tutto il territorio regionale, una percentuale che sale al 17% considerando anche i Parchi e le Riserve naturali.
Nella riserva saranno adottate le misure previste dalla direttiva europea Habitat
che ha l’obiettivo di preservare l’ambiente e la natura con la promozione della pesca sostenibile e l’abolizione degli sport acquatici. Il parco è diventato anche un centro di ricerca scientifica che lavorerà insieme ai pescatori locali per favorire l’attività di conservazione della biodiversità e la convivenza tra animali e uomo. La comunità locale lavora infatti da anni con programmi di soccorso delle tartarughe ferite e il recupero della plastica presente in mare. Le iniziative previste saranno orientate anche alla formazione e alla sensibilizzazione dei diportisti, delle scuole e dei turisti, per una fruizione del mare sempre più responsabile.
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Fonte: Regione Emilia Romagna – 11 ottobre 2020
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