A Edimburgo, nel Regno Unito, si è inaugurato il 19 agosto il Deaf Rave, il primo party per persone sorde.

Il festival è il primo ad abbattere i confini e a rendere la musica accessibile a chi normalmente non può ascoltarla. Il fondatore Troi “DJ Chinaman” Lee ha iniziato con l’idea di offrire ad artisti sordi una piattaforma per mostrare il loro amore per la musica. “Nel Deaf Rave innovazione e nuove tecnologie ci permettono di avvicinarci ad un rapporto paritario con la musica per tutti” racconta Troi, l’ideatore del Deaf Rave, nato sordo e con una grande passione per la musica e il sogno di renderla fruibile a tutti; per questo ha inventato il primo rave al mondo che riunisce DJ, ballerini, cantanti e rapper della lingua dei segni.

“Le persone sorde possono sentire il suono nei loro piedi, nei loro corpi, nelle loro orecchie, possono sentire il ritmo attraverso le onde di vibrazioni rilasciate dalla musica. Molti amano la musica, altri vengono per socializzare. Ho perso il conto del numero di coppie che sono nate lì”, aggiunge il DJ.

La tecnologia è una questione chiave perché consente alle persone di liberarsi dai loro limiti: quelli tra la musica e le persone. Per questo è stato inventato un dispositivo che grazie ad una tecnologia tattile, tramite una sorta di gilet a contatto con il corpo, trasmette le vibrazioni della musica, bassi e acuti, e dà l’impressione di sentirla nel petto.

Il Deaf Rave raduna decine di migliaia di persone e a settembre si svolgerà anche la versione online.