La buona notizia del giorno ■

Sono partite dalle coste del Perù, Jess Rowe (28 anni) e Miriam Payne (25) e hanno raggiunto l’Australia dopo 165 giorni in mezzo all’oceano Pacifico, solo con i loro remi. La loro impresa è entrata nella storia come la prima traversata femminile a remi dell’Oceano Pacifico senza scalo e senza alcun supporto esterno.
L’idea era nata tre anni fa alle Canarie, dove le due si erano conosciute, condividendo il sogno di mettere alla prova i loro limiti. Durante la loro impresa, durata quasi 6 mesi, le due giovani britanniche hanno remato per oltre 13.000 chilometri e hanno affrontato correnti imprevedibili, onde altissime e rotture della loro barca, cercando le direzioni giuste e alternandosi nel sonno: mentre una dormiva, l’altra remava. Hanno gestito tutto da sole: cibo, acqua, navigazione, emergenze, senza alcuni tipo di assistenza, pescando e coltivando le proprie verdure per sostenersi lungo il percorso, remando ogni giorno e sostenendosi, anche psicologicamente. “Il corpo si adegua alle nuove circostanze: è più una sfida mentale che fisica”, ha commentato Miriam Payne al termine dell’impresa.
La loro è stata una delle traversate oceaniche più lunghe mai completate a remi e stabilisce anche il record mondiale per la coppia femminile più veloce su questa rotta. L’impresa non è solo un record sportivo ma un messaggio di resilienza, collaborazione e fiducia reciproca. Le due ragazze hanno raccolto oltre 80.000 sterline per l’ente di beneficenza Outward Bound Trust che aiuta i giovani a sviluppare fiducia e resilienza.
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Per approfondire le fonti originali: BBC News; The Outward Bound Trust; immagine di Firefly_Gemini AI

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