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Negli Stati Uniti è stato eseguito con successo il primo trapianto di vescica su un essere umano al mondo, un intervento rivoluzionario che cambia l’approccio al trattamento delle patologie urologiche gravi.
L’operazione, durata otto ore, è stata effettuata presso il Ronald Reagan Medical Center dell’Università della California di Los Angeles (UCLA). Il paziente, Oscar Larrainzar, soffriva di insufficienza renale terminale e aveva perso la vescica a causa di una serie di tumori aggressivi che avevano causato l’asportazione insieme a quella dei reni. L’intervento ha ripristinato quasi completamente la funzionalità del suo apparato urinario e restituito la possibilità di vivere senza fastidiosi ausili.
La complessità della struttura della vescica, con la sua rete di muscoli, nervi e vasi sanguigni, ha reso il trapianto una sfida medica senza precedenti. Sebbene infatti si eseguano da molti anni trapianti di cuore, polmoni, reni e altri organi e tessuti, la vescica era sempre rimasta fuori dalle procedure trapiantologiche. Il team chirurgico, guidato dal dottor Nima Nassiri, ha lavorato per quattro anni alla progettazione dell’intervento, sviluppando nuove tecniche che hanno permesso il buon esito dell’operazione.
Questo trapianto apre nuove prospettive per i pazienti con gravi disfunzioni vescicali, offrendo un’alternativa alle tradizionali ricostruzioni con tessuti intestinali che hanno effetti collaterali a volte invalidanti e poco pratici. Molti commentatori nel campo medico hanno definito questo traguardo come un momento storico per la medicina che potrebbe portare a nuove sperimentazioni e migliorare la qualità della vita di migliaia di persone in tutto il mondo.
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Fonte: Università della California Los Angeles

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