La buona notizia del giorno ■

In numerosi istituti penitenziari statali dell’Ohio (Stati Uniti), i detenuti si stanno riabilitando prendendosi cura di qualcuno più fragile e vulnerabile: gli animali feriti o abbandonati.
Piccoli uccelli feriti, abbandonati dopo essere caduti dal nido, coniglietti rimasti orfani a causa delle ruote di un’auto o piccoli opossum smarriti quando la madre si è allontanata al primo segno di pericolo, hanno tutti bisogno di una mano e di attenzioni particolari se vogliono tornare nei boschi o nei campi. Presso gli istituti penitenziari dello Stato e presso i riformatori, i detenuti imparano come nutrire e prendersi cura degli animali selvatici bisognosi. Sotto la guida dell’Ohio Wildlife Center che gestisce un ospedale veterinario per gli animali, i detenuti sono formati e responsabilizzati per fornire assistenza diretta a piccole creature che necessitano di attenzioni e medicazioni intensive ma non urgenti dal punto di vista medico.
“È importante per le nostre donne che il tempo trascorso con noi sia trasformativo e che le aiuti davvero a riabilitarsi”, dichiara Clara Golden-Kent, responsabile dell’informazione pubblica per il Dipartimento di riabilitazione e correzione dell’Ohio. “Questa è la bellezza di questo programma: sia gli animali che le detenute vengono riabilitati”. Oltre alla cura degli animali, i detenuti costruiscono anche casette per gli uccelli e gabbie per i luoghi in cui gli animali vengono ospitati durante la loro permanenza nel carcere. Nel 2025, l’ospedale dell’Ohio Wildlife Center ha curato circa 9.000 animali di quasi 200 specie durante l’anno e circa il 70% del personale che se ne prende cura lo fa in carcere.
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Per approfondire le fonti: Ohio Wildlife Center; Smithsonian Magazine

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