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Una scoperta scientifica potrebbe rivoluzionare il modo in cui realizziamo dispositivi elettronici, rendendoli più economici, flessibili e sostenibili. Un gruppo di ricercatori tedeschi ha infatti scoperto come ottenere grafene – un materiale estremamente sottile, resistente e conduttivo – partendo da comuni inchiostri e coloranti come quelli contenuti nei pennarelli.

Fino a ieri produrre grafene richiedeva materiali costosi e processi complessi. Ora, grazie a una tecnica chiamata “laser-induced graphene” (grafene indotto da laser), è possibile trasformare un semplice strato di inchiostro in un materiale conduttivo usando un raggio laser. Tra i coloranti testati, l’Eosina Y – un pigmento usato anche in laboratori di biologia – si è rivelato particolarmente efficace.
Questa tecnica permette di stampare circuiti elettronici direttamente su oggetti di uso quotidiano, come una tazza o un foglio di plastica, con una semplicità simile al disegno su un foglio di carta. I ricercatori l’hanno chiamata “Paint & Scribe”: prima si dipinge una superficie con l’inchiostro speciale, poi si passa il laser per creare il circuito.
Le applicazioni sono tantissime: sensori per monitorare la temperatura, componenti per dispositivi indossabili o elementi per raccogliere energia. Il tutto con materiali accessibili, senza sostanze tossiche e con un processo facilmente replicabile.

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Fonte: Advanced science

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