La buona notizia del giorno ■

Palestinesi e israeliani uniti dalla perdita di un parente nel conflitto tra Israele e Palestina, hanno deciso di collaborare per costruire ponti di comprensione reciproca e superare insieme il dolore che li unisce e che attraversa i loro due popoli.
800 genitori e familiari di entrambi i fronti si sono riuniti nel Parents Circle Families Forum un’alleanza che crede che la riconciliazione sia una condizione necessaria per una pace duratura. Il loro obiettivo è rifiutare la vendetta e promuovere il perdono e la pace senza violenza, attraverso incontri di dialogo, programmi educativi e testimonianze anche nelle scuole e campagne pubbliche per promuovere una narrazione alternativa al conflitto nei territori palestinesi e in Israele. Nei dialoghi con studenti, scuole e comunità, spiegano perché hanno scelto il rispetto invece della vendetta. Dicono che dopo aver condiviso il loro dolore, gli studenti cambiano atteggiamento, dalla paura all’empatia.
Al Forum collaborano anche giovani ebrei e musulmani in Germania e università statunitensi, anche online, con l’obiettivo di dimostrare che anche in una terra divisa e dove l’odio sembra essere dominante, la riconciliazione è possibile. La convinzione è che il dolore condiviso possa diventare la base per una convivenza differente e per un futuro di pace. Il messaggio che lanciano è: “Non basta amare l’altro. Serve collaborare per la pace”.
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Per approfondire le fonti: Parents Circle Families Forum
Immagine generata con l’intelligenza artificiale di Adobe Firefly.

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