E’ una rivalità che si protrae dal 1971, anno in cui gli Emirati Arabi Uniti divennero un paese indipendente e il primo presidente del nuovo Stato, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, dichiarò Israele come “il nemico”. Da allora la tensione arabo-israeliana si affiancò a quella israelo-palestinese complicando i rapporti tra i blocchi di Stati schierati a fianco delle diverse fazioni. Dopo 50 anni, il primo volo di linea diretto da Tel Aviv ad
MATTONI DALLE MACERIE PER RICOSTRUIRE GAZA
A Gaza, in Palestina, le guerre degli ultimi anni hanno distrutto migliaia di edifici e la ricostruzione si rivela difficile, anche a causa del blocco commerciale deciso da Israele. In particolare, acquistare cemento all’interno della Striscia è costoso e richiede una lunga trafile burocratica. Da qui l’idea di Majd e Rawan, due laureate in ingegneria dei materiali presso l’Università islamica di Gaza, che hanno inventato dei mattoni composti di calcinacci e polvere di carbone. Le
PALESTINESI E ISRAELIANI INSIEME PER RICOSTRUIRE LA SINAGOGA DI ISACCO
I grandi incendi che hanno colpito diverse aree dello stato di Israele nelle ultime settimane, hanno devastato intere città e gettato gran parte del Paese nel caos e spinto oltre 60.000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Le operazioni di lotta alle fiamme sono state talmente difficili da richiedere l’intervento dell’esercito, la chiamata dei riservisti e persino la necessità di intervento di unità aeree straniere tra cui anche molte da Paesi europei e americani. In
UNA “DOLCE” SPERANZA PER LE DONNE PALESTINESI
La produzione di miele sta cambiando la vita delle donne palestinesi in un paese dove una persona su quattro è disoccupata. Ogni anno nei villaggi che circondano Ramallah, la città principale della Cisgiordania occupata, le donne producono 600 chili di miele che viene poi venduto a circa 25 euro al chilo. Ciascuna donna, grazie alla vendita del miele, riesce a incrementare il reddito familiare di circa 1500 euro all’anno. Il reddito incrementale viene sostanzialmente speso
RIPARARE LE STRADE CON IL MICROONDE
La mancanza di manutenzione e il degrado delle strade della Striscia di Gaza hanno spinto tre giovani ingegneri palestinesi recentemente laureate presso l’Università di Gaza a concentrare i loro sforzi su come trovare una soluzione in un paese isolato da molti anni dall’embargo. Il loro progetto è nato come parte del loro programma universitario, nel tentativo di trovare soluzioni alle strade sconnesse e il 9 maggio ha vinto il primo premio per l’innovazione scientifica della
LA MIGLIORE INSEGNANTE AL MONDO
Hanan Al Hroub insegna la non violenza nei campi profughi in Palestina: è stata nominata la migliore insegnante del mondo. “Le nostre armi sono l’istruzione e l’educazione” Lo ha decretato una giuria composta da presidi, esperti di educazione, commentatori, giornalisti, dirigenti di imprese e scienziati da tutto il mondo, assegnandole il Global Teacher Prize. Hanan ha deciso di fare l’insegnante per aiutare i suoi figli a superare il trauma di una violenta sparatoria di cui
DA GAZA UNA RIVOLUZIONE PER LA MEDICINA
Tarek Loubani, medico canadese di origini palestinesi in servizio a Gaza, ha reso possibile una piccola rivoluzione nella diagnosi medica. Nei giorni scorsi ha annunciato al mondo di aver creato il primo modello di stetoscopio costruibile da chiunque semplicemente con una stampante 3D. Lo stetoscopio è il primo risultato di un rivoluzionario kit medico fai da te, nato con la tecnologia open-source; è estremamente più economico di quelli attuali e supera gli standards internazionali essendo
GLI INDUMENTI CHE “VEDONO”
La tecnologia e l’abbigliamento si incontrano e danno vita a nuove intuizioni sorprendenti. Un team di ricerca composto da studenti palestinesi dell’Università Politecnica di Hebron ha messo a punto un nuovo dispositivo, denominato SASB (Smart Assist System for Blind People), nell’ambio delle cosiddette “tecnologie indossabili”. Si tratta di un giubbotto intelligente dotato di sensori per rilevare gli ostacoli che, emanando vibrazioni ed emettendo comandi vocali, è in grado di orientare nei propri movimenti le persone
CORTE PENALE INTERNAZIONALE: SI ALLA PALESTINA
7 gennaio 2015: La Palestina entrerà, dal 1 aprile, a far parte della Corte Penale Internazionale. La conferma ufficiale è stata data dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon in seguito all’approvazione del cosiddetto Trattato di Roma e alla firma di 14 convenzioni con l’Anp. L’accettazione della richiesta, presentata dalle autorità palestinesi lo scorso 31 dicembre, è la conferma dell’avanzamento del processo di riconoscimento del nuovo stato medio orientale. La Corte è un tribunale sovranazionale con sede all’Aia e 122 stati membri, ed ha competenza nel
EBREI E ARABI RIFIUTANO DI ESSERE NEMICI
#JewsAndArabsRefuseToBeEnemies è la campagna avviata da due studenti dell’Hunter College di New York, Abraham Gutman, israeliano e Dania Darwish, araba. Il loro messaggio è “nessuno può dirmi chi odiare. Voglio giudicare ogni persona per chi è e non per l’etichetta che ha”.La condivisione di questi principi coinvolge ormai molti paesi del mondo, dal Canada al Sud Africa ed ha mosso centinaia di migliaia di persone che vogliono dire NO all’odio e ai pregiudizi dell’ostilità e
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