Salta al contenuto

LA BREAK DANCE RIDÀ VITA NEI CAMPI PROFUGHI

“Ballate la break, non tirate le bombe”, con questo motto Moh Ghraiz ha fondato a Gaza la Camps Breakerz Crew, un gruppo di giovani che non lascia che i marciapiedi ricoperti dalle macerie dei bombardamenti diventino la fine ma l’inizio di una nuova vita che parte dalla strada. Ragazzi e ragazze che hanno iniziato a ballare nei campi profughi nel
Continua...

IL VILLAGGIO DOVE EBREI E ARABI VIVONO INSIEME IN PACE

Si trova a metà strada fra Gerusalemme e Tel Aviv il villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam il cui nome, scritto sia in lingua ebraica che araba, significa Oasi di Pace. Fondato nel 1972 dal padre domenicano Bruno Hussar su un terreno concesso dal vicino monastero trappista di Latrun, nel 1977 ha visto il trasferimento della prima famiglia sulla
Continua...

ISRAELIANI E ARABI TORNANO A DIALOGARE DOPO 50 ANNI

E’ una rivalità che si protrae dal 1971, anno in cui gli Emirati Arabi Uniti divennero un paese indipendente e il primo presidente del nuovo Stato, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, dichiarò Israele come “il nemico”. Da allora la tensione arabo-israeliana si affiancò a quella israelo-palestinese complicando i rapporti tra i blocchi di Stati schierati a fianco delle
Continua...

MATTONI DALLE MACERIE PER RICOSTRUIRE GAZA

A Gaza, in Palestina, le guerre degli ultimi anni hanno distrutto migliaia di edifici e la ricostruzione si rivela difficile, anche a causa del blocco commerciale deciso da Israele. In particolare, acquistare cemento all’interno della Striscia è costoso e richiede una lunga trafile burocratica. Da qui l’idea di Majd e Rawan, due laureate in ingegneria dei materiali presso l’Università islamica
Continua...

PALESTINESI E ISRAELIANI INSIEME PER RICOSTRUIRE LA SINAGOGA DI ISACCO

I grandi incendi che hanno colpito diverse aree dello stato di Israele nelle ultime settimane, hanno devastato intere città e gettato gran parte del Paese nel caos e spinto oltre 60.000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Le operazioni di lotta alle fiamme sono state talmente difficili da richiedere l’intervento dell’esercito, la chiamata dei riservisti e persino la necessità di
Continua...

UNA “DOLCE” SPERANZA PER LE DONNE PALESTINESI

La produzione di miele sta cambiando la vita delle donne palestinesi in un paese dove una persona su quattro è disoccupata. Ogni anno nei villaggi che circondano Ramallah, la città principale della Cisgiordania occupata, le donne producono 600 chili di miele che viene poi venduto a circa 25 euro al chilo. Ciascuna donna, grazie alla vendita del miele, riesce a
Continua...

RIPARARE LE STRADE CON IL MICROONDE

La mancanza di manutenzione e il degrado delle strade della Striscia di Gaza hanno spinto tre giovani ingegneri palestinesi recentemente laureate presso l’Università di Gaza a concentrare i loro sforzi su come trovare una soluzione in un paese isolato da molti anni dall’embargo. Il loro progetto è nato come parte del loro programma universitario, nel tentativo di trovare soluzioni alle
Continua...

LA MIGLIORE INSEGNANTE AL MONDO

Hanan Al Hroub insegna la non violenza nei campi profughi in Palestina: è stata nominata la migliore insegnante del mondo. “Le nostre armi sono l’istruzione e l’educazione” Lo ha decretato una giuria composta da presidi, esperti di educazione, commentatori, giornalisti, dirigenti di imprese e scienziati da tutto il mondo, assegnandole il Global Teacher Prize. Hanan ha deciso di fare l’insegnante
Continua...

DA GAZA UNA RIVOLUZIONE PER LA MEDICINA

Tarek Loubani, medico canadese di origini palestinesi in servizio a Gaza, ha reso possibile una piccola rivoluzione nella diagnosi medica. Nei giorni scorsi ha annunciato al mondo di  aver creato il primo modello di stetoscopio costruibile da chiunque semplicemente con una stampante 3D. Lo stetoscopio è il primo risultato di un rivoluzionario kit medico fai da te, nato con la
Continua...

GLI INDUMENTI CHE “VEDONO”

La tecnologia e l’abbigliamento si incontrano e danno vita a nuove intuizioni sorprendenti. Un team di ricerca composto da studenti palestinesi dell’Università Politecnica di Hebron ha messo a punto un nuovo dispositivo, denominato SASB (Smart Assist System for Blind People), nell’ambio delle cosiddette “tecnologie indossabili”. Si tratta di un giubbotto intelligente dotato di sensori per rilevare gli ostacoli che, emanando
Continua...

CORTE PENALE INTERNAZIONALE: SI ALLA PALESTINA

7 gennaio 2015: La Palestina entrerà, dal 1 aprile, a far parte della Corte Penale Internazionale. La conferma ufficiale è stata data dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon in seguito all’approvazione del cosiddetto Trattato di Roma e alla firma di 14 convenzioni con l’Anp. L’accettazione della richiesta, presentata dalle autorità palestinesi lo scorso 31 dicembre, è la conferma dell’avanzamento del processo di riconoscimento del nuovo stato medio
Continua...

EBREI E ARABI RIFIUTANO DI ESSERE NEMICI

#JewsAndArabsRefuseToBeEnemies è la campagna avviata da due studenti dell’Hunter College di New York, Abraham Gutman, israeliano e Dania Darwish, araba. Il loro messaggio è “nessuno può dirmi chi odiare. Voglio giudicare ogni persona per chi è e non per l’etichetta che ha”.La condivisione di questi principi coinvolge ormai molti paesi del mondo, dal Canada al Sud Africa ed ha mosso
Continua...

© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

Loading...