La buona notizia del giorno ■

Con l’approvazione definitiva da parte dell’Aula del Senato, l’Italia ha riconosciuto ufficialmente l’obesità come malattia. Il nuovo provvedimento identifica l’obesità come malattia cronica, progressiva e recidivante, rappresentando un atto di giustizia sanitaria e un importante passo verso l’inclusione sociale.
Nasce così un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell’obesità, che promuove stili di vita sani, formazione per i medici e progetti nelle scuole per educare al movimento e all’alimentazione equilibrata. La nuova legge prevede inoltre l’istituzione di un Osservatorio nazionale presso il Ministero della Salute, che raccoglierà dati e buone pratiche per rendere più efficaci gli interventi sul territorio. Il provvedimento ha stanziato finanziamenti dedicati per sostenere queste azioni (700.000 euro nel 2025, fino ad arrivare a 1,2 milioni di euro annui dal 2027) e per favorire la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini.
L’obiettivo è costruire una rete di sostegno che accompagni le persone verso il benessere, superando stigma e solitudine. Questo riconoscimento rappresenta una svolta culturale: l’obesità vista non come una colpa individuale, ma come una condizione che merita attenzione, ascolto e cura. È un messaggio di rispetto e di speranza per milioni di italiani che ogni giorno affrontano questa condizione, e un invito a tutta la società a prendersi cura di sé e degli altri con maggiore consapevolezza.
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Per approfondire le fonti: Senato della Repubblica Italiana; foto di Gerd Altman

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