Il Dipartimento di oncologia dell’Università Statale
di Milano ha inaugurato un nuovo corso per insegnare ai giovani clinici a
curare i pazienti mettendo al centro la persona nella sua interezza. Una
cattedra di umanità affinché i futuri medici
acquisiscano nel proprio bagaglio formativo non soltanto la capacità di curare
ma anche quella di ascoltare, di comprendere, di prendersi cura del malato e
della sua sofferenza fisica e psicologica.
Il progetto, realizzato da Gabriella
Pravettoni, docente di psicologia, rende omaggio ai due luminari dell’oncologia
italiana Umberto Veronesi e Gianni Bonadonna, che da tempo sottolineano la
necessità di sostituire la parola “paziente” con la parola “persona” e di
capire la sofferenza del malato. Il corso si colloca nell’ambito della medicina
etica in cui il tempo dell’ascolto, con le sue componenti empatiche, filosofiche
e psicologiche, è di fatto tempo di cura.
Un buon esordio per il Dipartimento di
Oncologia – inaugurato martedì 30 giugno
scorso dall’Università Statale di Milano – che mette insieme Istituto dei
Tumori, Ieo, San Paolo, Policlinico e Niguarda in un grande polo della ricerca.
Fonte: Corriere della Sera