E’ stato il più grande accordo di sempre, nato per salvaguardare la terra dalla creazione del buco nell’ozono.
Sono passati 30 anni dalla storica Convenzione di Vienna che il 16 settembre 1985 vide la definizione della grande coalizione di 197 stati di tutto il mondo. Da quel momento, il 16 settembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Protezione dell’Ozono.
Le Nazioni Unite in una dichiarazione rilasciata in occasione di questa giornata, hanno confermato che il buco nell’ozono è praticamente richiuso e che la sua riduzione è prossima al 98% del suo valore storico. La violenza delle radiazioni UVA è calata notevolmente e con essa l’impatto sull’effetto serra e sul cambio climatico.
Le politiche di protezione dell’atmosfera, concretizzate negli anni in tutti i paesi del mondo sono state estremamente pragmatiche ed efficaci e l’immissione nell’atmosfera di clorofluorocarburi, freon e altri gas dannosi per l’ozono è drammaticamente diminuita. L’impegno degli stati ha vinto la battaglia.
Il risultato sulla salute è stato rapido ed evidente e la riduzione delle malattie della pelle è di circa 2 milioni di tumori in meno ogni anno.
Nell’oceano il plancton ha ricominciato a generarsi più rapidamente, risultato della diminuzione di raggi ultravioletti, dannosi per la sua riproduzione. Il suo ruolo è estremamente positivo per la vita nei mari e per la mitigazione dell’effetto serra.
Fonte: United Nations; Comunicato UN – 16 settembre 2015
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