Capitale dell’automobile e cuore industriale del nostro
paese in passato, è diventata negli ultimi anni centro di avanguardia e di sviluppo
delle nuove innovazioni ambientali in Italia.
Sono tre le principali infrastrutture nate negli ultimi anni
a Torino ad aver determinato l’innovativa impronta ecologica della capitale piemontese.
L’aeroporto di Caselle Sandro Pertini, in seguito al suo coraggioso programma di rinnovamento, è oggi tra i più ecologici al mondo, avendo ottenuto per primo la severissima certificazione internazionale ISO 50001.
Lo scalo è riuscito prima di tutti gli altri ad ottimizzare il sistema di impiego
dell’energia rispettando la tutela dell’ambiente e massimizzando la capacità di ridurre le
emissioni inquinanti. A Caselle sono stati installati inverter sui ventilatori
delle unità di trattamento aria, ottimizzati i sistemi di accensione dei gruppi
refrigeratori e fatto uso di materiali decongelanti ecologici, fino all’installazione
di LED speciali per l’illuminazione.
La nuova stazione di Torino Porta Susa è stata riconosciuta
dal premio Eurosolar come eccellenza nella categoria architettura e urbanistica
solare.
La grande copertura del corpo
stazione è stata realizzata per due terzi con pannelli fotovoltaici semitrasparenti per un
totale di 10.000 mq, una superficie capace di soddisfare quasi tutto il suo fabbisogno energetico senza togliere luce agli spazi sottostanti.
Ultimo in ordine di realizzazione il grattacielo Intesa SanPaolo. La struttura di
116 metri, frutto dell’ingegno dello studio di Renzo Piano e di 6 anni di
lavoro, risulta essere tra gli edifici più ecosostenibili al mondo. La sua facciata a
doppia pelle muta continuamente di aspetto a seconda delle
condizioni climatiche, e una superficie di 1.500 m2 di pannelli fotovoltaici è in grado di produrre tutta l’energia necessaria all’edificio, garantendo anche un’ottima
coibentazione e la sua autonomia energica. L’utilizzo per l’80% di LED modernissimi permette all’edificio di non produrre inquinamento. La serra bioclimatica
aperta al pubblico in cima all’edificio, con alberi ad
alto fusto, poi, è un vero e proprio giardino d’estate rigoglioso tutto l’anno.
Redazione Volonwrite per Mezzopieno