Con il divieto
di vendere bottiglie di plastica in tutti gli edifici pubblici, San Francisco
ha fatto un altro passo verso l’obiettivo dei “rifiuti zero” fissato per il
2020, anno in cui la città prevede di non
mandare più alcun rifiuto in discarica, preferendo riciclo e compostaggio. Il
divieto segue una campagna promossa dalla municipalità per l’utilizzo
dell’acqua di rubinetto, più economica e sicura rispetto alle acque in bottiglia.
San Francisco
diventa così la prima città americana ad introdurre il divieto, già in vigore
nei parchi nazionali ed in alcune università del Paese, prevedendo sanzioni
sino a 1.000 dollari per i trasgressori. “Per decenni abbiamo avuto grandi eventi
pubblici senza l’utilizzo di bottiglie plastica, possiamo tornare a farne a
meno”, ha commentato il presidente della commissione per l’ambiente della
città.
L’Italia è il
terzo consumatore al mondo di acqua in bottiglia, dopo Arabia Saudita e Messico.
Ogni anno l’industria italiana delle acque in bottiglia investe oltre 400 milioni
di euro nelle sue campagne di marketing.