Realizza
opere originali e apprezzatissime, esposte nelle grandi mostre e contese dai
galleristi:
Mattia Luparia, in arte Mat, 27 anni,
tetraplegico dalla nascita, non parla, muove poco le mani ma
capisce tutto e usa la sua sedia a rotelle per dipingere.
Il suo
strumento artistico sono i pneumatici della sua sedia a rotelle. Il giovane torinese ha trovato spazio per il suo estro grazie
al padre Fulvio, importante creativo che dipinge sulla stoffa nel suo laboratorio e lavora per i più importanti marchi italiani e
internazionali, vantando collaborazioni, tra gli altri, con Jil Sander, Miu Miu, Faliero Sarti.
Tra le più importati idee di Fulvio
Luparia, quella di mettere tre grandi pennelli legati ai piedi della carrozzina
del figlio, abbattendo con la creatività la barriera della disabilità. “Mattia
arricchisce il mio lavoro”, afferma l’artista. “Con lui basta uno sguardo per
intendersi e sprigionare forti emozioni”.
Un percorso in crescita che ha portato le opere di Fulvio e
Mat a Paratissima,
a White e alla prima Fashion Week di Torino dello scorso anno e al
progetto Valemour di Geox. Con lui un gruppo di ragazzi Down ha realizzato
coloratissimi tessuti utilizzati come base per scarpe a edizione limitata e
per borse.
Mattia, tenace e orgoglioso del suo lavoro, è ormai un artista
avviato: è presentato a Pitti a Firenze e a Première Classe a Parigi, fa
piccole mostre in Piemonte e un suo dipinto è usato per il packaging
innovativo del Caffè Costadoro.
Fonte: La Stampa – 1 giugno 2017
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