
La nuova iniziativa di “Tutti in Camper” è il progetto “Io posso”: si tratta di un camper attrezzato che ha già permesso a persone con patologie altamente invalidanti come la SLA di andare in spiaggia e godersi la balneazione. L’idea è nata perché nessun mezzo tradizionale può permettere lo spostamento di pazienti con questo tipo di disabilità, che necessitano
di spazi, ausili e apparecchiature mediche come il concentratore di
ossigeno, il sollevatore, il letto motorizzato e molti altri ausili salvavita.
Questo progetto di accessibilità risponde al bisogno di libertà e di mobilità di tante persone colpite da sindromi immobilizzanti. “Io
posso” è lo slogan di Gaetano Fuso, 42enne ex poliziotto, e della moglie Giorgia Rollo, presidente dell’associazione
2HE, che dopo aver vissuto un’esperienza diretta di mobilità
assistita grazie all’aiuto di Michele Riva di Torino (anche lui affetto da SLA e ideatore del
primo camper attrezzato), hanno messo a disposizione il loro personale camper.
Dopo la morte di Michele, l’associazione “Una voce per Michele”, grazie a una campagna di crowdfunding, ha dato vita a questo progetto che consentirà di viaggiare a tante persone che altrimenti non avrebbero mai potuto farlo.
Fonte: Io Posso – 6 dicembre 2018
Volonwrite per Mezzopieno
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