Gli omicidi nel mondo sono in diminuzione, e la tendenza è in costante consolidamento.
Il rischio di essere assassinati è in calo costante da un quarto di secolo. In particolare, l’Europa orientale registra forti riduzioni degli omicidi, fino al 75% per Paesi come la Croazia o la Bulgaria, in cui i processi di risanamento sociale stanno ottenendo i migliori risultati.
Le ragioni di questa minore propensione alla violenza sono molteplici e rispecchiano in generale il miglioramento delle condizioni di vita in diversi ambiti della società. Nella gran parte dei Paesi in cui gli omicidi sono in forte calo, i motivi sono legati ad alfabetizzazione ed accesso all’educazione scolastica crescenti, maggiore stato di diritto, migliori programmi di riabilitazione dei colpevoli e soprattutto maggiore autodisciplina. Negli ultimi 25 anni, il numero di omicidi è diminuito in media nel mondo del 46%. L’Asia e l’Europa occidentale, dove gli omicidi sono già storicamente meno che nel resto del mondo, sono le aree che hanno visto le diminuzioni più significative nel numero di assassini.
In questa classifica l’Italia si pone tra i paesi più virtuosi del mondo, con un calo del 55% degli omicidi dal 1990 ad oggi, che equivale in pratica ad un dimezzamento del fenomeno.
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Fonte: Ufficio Studi Mezzopieno / World Bank – 30 gennaio 2019
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