Il personale di terra della compagnia aerea tedesca Lufthansa ha acconsentito a un accordo per evitare i licenziamenti in un momento di grave crisi del settore aereo in tutto il mondo che sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle compagnie aeree.
35.000 dipendenti della grande compagnia hanno concordato unitamente di rinunciare ai bonus e agli aumenti salariali per 200 milioni di euro in cambio di evitare i licenziamenti fino al 2022, per salvare la compagnia che sta facendo fronte a un crollo senza precedenti della domanda di viaggi a causa della pandemia. L’accordo consente anche il pensionamento anticipato e gli esuberi volontari e proteggerà i dipendenti dai licenziamenti obbligatori per almeno due anni. Il sindacato tedesco ha dichiarato che il 71% dei membri ha accettato l’accordo, definendolo un “voto di solidarietà tra i dipendenti Lufthansa”.
Il capo delle risorse umane di Lufthansa Michael Niggemann ha dichiarato che l’azienda sta lavorando per concordare misure a partire dal 2021, quando il programma di lavoro a tempo ridotto del governo per aiutare le aziende attraverso la crisi COVID-19 terminerà. Il gruppo che comprende anche le compagnie aeree Swiss, Austrian e Brussels Airlines,
ha già concordato un programma di riduzione dei costi di 500 milioni di euro con l’equipaggio di cabina, dichiarando di aspettarsi un inverno “duro e impegnativo” dopo che la pandemia l’ha costretta a ridimensionare il suo programma di volo a livelli mai visti dagli anni ‘70.
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Fonte: Lufthansa– 11 dicembre 2020
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