Il nuovo anno ha visto la conclusione dei lavori nel sito
dell’antica Tiro, nel sud del Libano, città fenicia con oltre 4000 anni di storia che dal 1984 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Il recupero è stato portato avanti dal contingente dei Caschi
blu italiani impegnati nella missione ONU UNIFIL. I militari hanno completato la manutenzione dell’impianto
di illuminazione e della costruzione della recinzione esterna di una delle tre
zone di interesse storico-archeologico a sud della città di Al-Mīdā’.
Gli scavi hanno portato alla luce strutture risalenti alle epoche egizia,
greca, romana e bizantina. Di particolare interesse una lunga strada colonnata
e pavimentata a mosaico, il porto, le terme e una particolare arena.
Il progetto rientra nel programma di cooperazione
civile-militare tra Italia e Libano ed è stato finanziato dal Ministero della Difesa italiano
all’interno del quadro di intervento dei Caschi Blu ONU nella missione UNIFIL.
Le autorità libanesi hanno apprezzato l’iniziativa e hanno partecipato alla
cerimonia di inaugurazione alla presenza del sindaco e presidente dell’Unione
delle Municipalità di Tiro, Hassan Dbouk e il comandante del contingente
italiano in Libano, generale di brigata Andrea Di Stasio che ha affermato: “Io
sono solo uno dei tanti testimoni di un rapporto millenario tra due sponde del
Mediterraneo, tra la cultura italiana e quella libanese. Spero che questo
progetto sia foriero di futuri slanci non solo nell’archeologia e nell’arte ma
anche nel turismo e, quindi, nella ripresa economica di questa terra
meravigliosa”.
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Fonte: Organizzazione delle Nazioni Unite – 4 gennaio 2021
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