Nella Willamette Valley dell’Oregon (USA), la farfalla blu Fender, una volta vicina ad essere estinta, è ritornata, e grazie al forte incremento della sua popolazione è stata cancellata dall’elenco delle specie minacciate.
La Icaricia icarioides fenderi si pensava che fosse estinta negli anni ’50 ma quando la farfalla fu riscoperta negli anni ’80 esistevano solo 3400 individui. Un piano di recupero messo in atto dal Fish and Wildlife Service ha incominciato con il rilancio su larga scala del lupino di Kincaid, una pianta di cui queste piccole farfalle si nutrono. I lupini di Kincaid sono stati coltivati in grandi quantità dai detenuti degli istituti penitenziari che utilizzano la natura e la coltivazione di piante e fiori come programmi riabilitativi. Questi programmi hanno aiutato il fiore a proliferare abbondantemente e di conseguenza a ristabilire le colonie di farfalle blu Fender. Durante i lavori di conservazione si è verificata una reazione a catena che ha quadruplicato il numero di farfalle e salvato dall’estinzione anche il lupino.
I lupini avevano bisogno del tipo di prateria montana che ora è difficile trovare nella Willamette Valley, dove un tempo prosperavano anche grazie al mantenimento dei prati da parte del popolo nativo dei Kalapuya. Le tribù sono oggi di nuovo state coinvolte nella preservazione della prateria con le tecniche tradizionali che conoscono da secoli. Rimuovendo le specie invasive e mantenendo l’erba corta questo ha permesso ai lupini di prosperare e alle farfalle blu di tornare ad alimentare il circolo della natura e i suoi spettacolari frutti.
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