La buona notizia del giorno ■
Il lavoro minorile è in drastico calo nel mondo e si è quasi dimezzato dal 2000 ad oggi, passando da 246 milioni a 138 milioni di bambini coinvolti, nonostante la popolazione infantile sia aumentata di 230 milioni nello stesso periodo.
La riduzione più significativa della prevalenza del lavoro minorile negli ultimi anni si è registrata in Asia e nel Pacifico che hanno registrato un tasso che é sceso dal 2020 ad oggi dal 6 al 3 per cento (da 49 milioni a 28 milioni di bambini e adolescenti). Secondo l’ultimo Rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), negli ultimi quattro anni si è registrato un calo del lavoro minorile soprattutto tra i bambini più piccoli. In America Latina e nei Caraibi il numero totale di bambini coinvolti è sceso da 8 a circa 7 milioni. L’Africa subsahariana ha compiuto forti progressi nella riduzione della prevalenza del lavoro minorile ma data la rapida crescita della popolazione infantile, il numero di bambini coinvolti nel lavoro minorile è pressoché invariato nella regione.
Secondo l’OIL, il lavoro minorile è quello svolto da minori sotto l’età minima legale (generalmente 15 anni, ma può variare da paese a paese) e che non è considerato “lavoro leggero” o educativo. Il calo di questo fenomeno è la conseguenza delle politiche di accesso all’istruzione, del miglioramento delle condizioni lavorative degli adulti e dei giovani e dei programmi di protezione sociale per le famiglie vulnerabili e dell’applicazione di maggiori tutele legali per i bambini .
___________________
Fonte: International Labour Organization

✔ VERIFICATO ALLA FONTE Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali

Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno