Un ragazzo di Bassano del Grappa, deceduto in un incidente stradale, ha visto i suoi organi rinascere nel corpo di 12 persone.

Simone Mazzocchin, 27enne con la passione per la moto, aveva espresso in vita il desiderio di essere donatore d’organi. Il suo cuore, i polmoni, i reni, il fegato, il pancreas, gli occhi e diversi tessuti sono stati trapiantati in una delle più imponenti operazioni di prelievo e donazione degli ultimi anni, coordinata dall’Usl 8 di Vicenza. Dopo due giorni di rianimazione, appena accertato il decesso, si è attivata la macchina organizzativa che ha permesso di prelevare e portare i suoi organi a 4 grandi ospedali: Roma, Milano, Pisa e Padova, dove decine di medici hanno lavorato per trapiantarli con successo a pazienti, tra cui 2 bambini, con gravi patologie. In 12 ore di lavoro ininterrotto, molti dei riceventi hanno potuto salvare la loro vita grazie a questi interventi.

“Il nostro primo obiettivo è salvare i pazienti, ma quando questo non è possibile, ridare la vita attraverso la donazione è un atto di straordinario significato”, ha dichiarato il dottor Vinicio Danzi, primario della rianimazione al San Bortolo di Vicenza. “Simone ha dimostrato che si può essere altruisti anche a vent’anni, quando si pensa di avere davanti tutta la vita.” L’ospedale ha reso omaggio a Simone pubblicamente, dichiarando: “con la sua generosità ha dato speranza a chi stava lottando per la vita”.