La buona notizia del giorno ■

Agisce di notte, a volto coperto e con pennelli e vernice copre i graffiti abusivi che deturpano i muri delle città, trasformando il grigio urbano in silenziosi atti di cura. Si fa chiamare Ghost Pitùr, un nome che richiama il dialetto bresciano, dove opera prevalentemente. Nessuno sa chi sia ma ha un folto pubblico che lo ringrazia sui social, fino a farlo diventare quasi un eroe.

Muri ripuliti, scritte cancellate, angoli dimenticati che tornano a brillare. “Questo è un atto d’amore urbano” scrive su foglietti che lascia sui luoghi che ripulisce, una frase che è diventata la sua firma iconica. Questo ragazzo si dedica a restituire decoro agli spazi pubblici, senza clamore né riconoscimenti, senza chiedere denaro, in un gesto, a sua volta non autorizzato, ma fortemente civico. Il suo primo intervento è stato un omaggio alla scuola elementare che aveva frequentato quando era piccolo, ripulita dalle scritte vandaliche. Sui social, i video delle sue incursioni notturne hanno conquistato migliaia di persone ma lui resta nell’ombra. Sceglie di non coprire le opere con un valore artistico ma solo ciò che considera deturpante. Indossa sempre un cappuccio, non parla e non chiede nulla in cambio. Ghost Pitùr sta diventando un simbolo di rispetto, di amore per la propria città e di bellezza ritrovata in silenzio. “Mi piace camminare per Brescia. Ascolto i muri, vado a sentimento e molti mi sembrano trascurati, feriti, oltre che lontani dal loro splendore originario” spiega.

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Fonte:  Ghost Pitur; Il Giornale di Brescia

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