Ogni anno 700.000 tonnellate di cibo buono vengono gettate nel piccolo stato della Danimarca e lo stesso accade per cosmetici, detersivi e derivati.
Il supermercato WeFood è il primo con l’obiettivo dichiarato di riconsiderare il concetto di scadenza dei prodotti e di razionalizzare il consumo di beni ancora buoni, spesso gettati solo per rispettare la data di consumo “preferibile”.
Diversi gruppi di volontari organizzati si sono messi in rete e hanno creato un sistema di raccolta di prodotti non più vendibili dai negozi perchè appena scaduti o vicini alla scadenza, parzialmente danneggiati o ammaccati. La vendita avviene al 50% del prezzo originale e sono sufficienti pochi giorni per smaltire il magazzino, abbastanza perchè la loro qualità rimanga pressoché intatta. Supportati dal parere di esperti di alimentazione e di processi di conservazione, di dietologi e di nutrizionisti, propongono di uscire dall’ossessione della scadenza e di non avere paura di utilizzare un trucco dopo la data di scadenza o il pane del giorno prima. “Certi cibi dopo qualche giorno sono persino più buoni” afferma qualche signora davanti al supermercato riferendosi ad alcuni formaggi o a un frutto di stagione maturo.
Il primo supermercato WeFood ha aperto a Copenhagen il 22 febbraio 2016 e la risposta della gente è stata entusiasta. L’idea non è quella di rivolgersi solo a persone di basso reddito ma a tutti coloro che sono preoccupati per lo spreco alimentare e vogliono essere parte attiva della soluzione. Il ricavato delle vendite va interamente ad una rete di organizzazioni che lavorano in tutto il mondo per ridurre la fame nei paesi poveri.
Fonte: WeFood