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NASCE IL RISO MARINO: CIBO A IMPATTO ZERO

Lo chef spagnolo Angel Léon ha scoperto che esiste un alga marina che produce un chicco simile al riso che può essere mangiato e che possiede caratteristiche estremamente positive per l’ambiente e per la lotta al cambiamento climatico. La zostera marina è un cereale ricco di proteine ​​che cresce nei mari di tutto il mondo e che è capace di catturare 35 volte più carbonio delle foreste pluviali tropicali. Una pianta che cresce sottacqua senza bisogno di
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BASTA PUBBLICITÀ DI CIBO SPAZZATURA: ARRIVA LA LEGGE

Il governo inglese ha annunciato il divieto di fare pubblicità ai prodotti cosiddetti cibo spazzatura, una legge per riportare valori e abitudini più attenti alla salute dei consumatori. La nuova legge stabilisce che non si possa più promuovere il consumo di cibo e bevande ipocaloriche, grasse e con un’alta percentuale di sale o zuccheri, su tutti i canali online e prima delle 21 in tutte le TV. Le nuove misure rappresenteranno alcune delle restrizioni più dure
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ARRIVA LA PRIMA CARNE VERA SENZA UCCIDERE GLI ANIMALI

La carne coltivata in laboratorio è in arrivo nei ristoranti di Singapore dopo che il Paese è diventato il primo al mondo a dare il via libera alla carne creata senza macellare alcun animale. La carne è prodotta con un innovativo processo che impilando sottili fogli di muscoli ​​e cellule adipose coltivate in laboratorio crea vera carne da una cellula madre estratta da un animale senza ucciderlo. La tecnica è adattata da un metodo utilizzato
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IL MAGHREB ARABO SI RIUNISCE GRAZIE AL COUSCOUS

L’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ha accettato la domanda congiunta presentata da Marocco, Mauritania, Algeria e Tunisia e ha riconosciuto il couscous come patrimonio immateriale dell’umanità. L’approvazione riguarda nello specifico le “conoscenze, know-how e pratiche relative alla produzione e al consumo di couscous”, infatti nella risoluzione non viene specificata alcuna ricetta, ne viene attribuita la paternità di questo piatto tradizionale a base di semola o grano duro, condito
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TROPPO BUONO PER BUTTARLO: L’APP PER NON SPRECARE

Quando il cibo si avvicina alla scadenza non può generalmente più essere venduto o deve essere immesso in un circuito che spesso finisce per destinarlo a mangime per animali o alle discariche. Una soluzione che rende più facile il recupero del cibo invenduto ma ancora buono è stata inventata da una start-up danese che ha trovato il modo per connettere le attività commerciali con i consumatori più attenti. L’applicazione è scaricabile sullo smartphone e geolocalizza
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GLI ITALIANI HANNO IMPARATO A SPRECARE DI MENO

ll lockdown ha obbligato tutti a riflettere e a prendere consapevolezza di quello che sta succedendo nel mondo e di quale sia il ruolo di ognuno al suo interno. La difficoltà di reperire cibo e alimenti durante l’isolamento ha indotto molte famiglie ad adottare nuove pratiche nella vita domestica, imparando a gestire le scorte e a ridurre gli sprechi e gli eccessi. Il 41% degli italiani ha ridotto lo spreco di cibo durante la quarantena
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COSÌPERNATURA: BRUTTA MA BUONA ANCHE SE IMPERFETTA

Ogni anno circa un quinto della frutta e verdura prodotta nei campi viene gettata prima di essere messa in commercio, perché imperfetta. Cibo che non soddisfa gli ideali di perfezione estetica ma che non ha nessuna differenza di gusto o di proprietà nutrizionali rispetto a quello considerato più bello o standard.  Per evitare questo spreco e ridare una seconda opportunità a tutti questi prodotti della natura e del lavoro umano è stata pensata una campagna in
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DALLE UOVA UN RIVESTIMENTO CHE CONSERVA A LUNGO GLI ALIMENTI

Uno studio della Rice University di Houston (USA) ha dimostrato che un rivestimento creato dalle proteine delle uova mantiene la freschezza degli alimenti, ed in particolare di frutta e verdura, in maniera estremamente duratura e naturale. I ricercatori del laboratorio di ingegneria dei materiali Brown School of Engineering Pulickel Ajayan della prestigiosa università americana hanno sviluppato un rivestimento dello spessore di un micron (un millesimo di millimetro) che, una volta applicato sui cibi ne garantisce
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IL LOCKDOWN HA MIGLIORATO LE ABITUDINI ALIMENTARI DEL MONDO

A causa del lockdown, nel mondo si sono ridotti i pasti pronti e i cibi confezionati e si è imparato a scegliere meglio, consumando più alimenti sani, frutta e verdura e recuperando di più gli scarti. Per la maggior parte degli abitanti del pianeta, questo periodo di isolamento ha rappresentato un cambio drastico nelle abitudini alimentari e una modifica permanente nel rapporto con il cibo. I risultati di una ricerca dell’ Università di Anversa in
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I DISTRIBUTORI AUTOMATICI CON I CIBI ARTIGIANALI DEL TERRITORIO

L’amore per il proprio territorio si trasmette anche attraverso le sue risorse e il cibo locale. Questo è stato il pensiero di un gruppo di imprenditori che hanno fondato una start up ad Orvieto per introdurre nel mondo della distribuzione automatica le piccole imprese artigiane locali. Grazie a questa iniziativa, trovare un prodotto artigianale, a chilometro zero, nei distributori automatici, come alternativa ai cibi confezionati industriali, adesso è possibile. “Le piccole realtà produttive – osserva
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BON JOVI OFFRE 100.000 PASTI GRATIS A CHI NON PUÒ PAGARE

Un’iniziativa che consente alle persone in difficoltà di poter avere pasti gratis in cambio di un piccolo aiuto. Il progetto ideato dal cantante Jon bon Jovi, nasce nel 2011 con il suo primo ristorante sociale, oggi grazie al “Soul kitchen” – la cucina dell’anima – i ristoranti sono diventati due, entrambi situati nel New Jersey, appositamente collocati in zone solitamente colpite da calamita naturali come gli uragani. I ristoranti avviati e gestiti dalla rockstar, non prevedono
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IN INDIA IL BAR DOVE SI PUÒ MANGIARE IN CAMBIO DI RIFIUTI

In India è nato il primo bar dove le persone possono mangiare in cambio di spazzatura. Il Garbage cafe è sorto nel distretto Municipale di Ambikapur, per iniziativa dell’amministrazione Comunale ed ha il duplice obiettivo di ridurre i rifiuti in strada facendo fronte al problema delle molte persone che non hanno i soldi per procurarsi cibo. Il sindaco di Ambikapur, Ajay Tirkey, ha dichiarato che il progetto fa parte di un programma di raccolta rifiuti
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I CONTENITORI DURANO QUANTO IL CIBO: RIVOLUZIONE IN CUCINA

I contenitori dei cibi sono imballaggi che devono essere resistenti, economici e non devono modificare la natura del cibo che contengono preservandone le caratteristiche il più a lungo possibile. Ma come mai per contenere un alimento per pochi giorni o addirittura ore, dobbiamo costruire un imballaggio che richiede anni per decomporsi o ore di lavoro e energia per essere riciclato? Un gruppo di ingegneri svedesi ha pensato che gli imballaggi dovrebbero avere la stessa durata
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LA FINE DEGLI IMBALLAGGI: ARRIVA IL NATURAL BRANDING

Il settore alimentare è caratterizzato da un largo ricorso al packaging, la necessità cioè di incartare e confezionare i prodotti destinati alla vendita. Il bisogno di indicare i dati di provenienza e le caratteristiche degli alimenti, obbliga l’utilizzo massiccio e diffuso di materiali spesso inquinanti, primi fra tutti la plastica. L’arrivo di una nuova tecnologia permette ora di evitare l’impiego di confezioni che vengono buttate subito dopo l’acquisto e introduce l’uso di un laser per
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VAL D’AOSTA: CHI DONA IL CIBO PAGA MENO TASSE

Ridurre il peso delle imposte e non sprecare il cibo è l’obiettivo della municipalità di Pont-Saint-Martin, un comune valdostano che ha scelto di coinvolgere in questa sfida tutte le attività commerciali e industriali del suo territorio.  L’idea è di incoraggiare a una maggiore parsimonia i commercianti ed evitare che gli alimenti in scadenza finiscano tra i rifiuti. Il sindaco ha stabilito un incentivo che si traduce in uno sconto sulla TARI che può arrivare fino al
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L’ARTISTA CHE COPRE GLI SFREGI CON LE COSE BUONE

Combatte le scritte offensive e che deturpano le città con disegni di cibo e di frutta succulenta. Si chiama Pier Paolo Spinazzè, 37 anni, in arte “Cibo” ed è di Verona: la sua è arte pubblica e la città la sua galleria ma per lo Street artist i graffiti sono molto di più che disegni per abbellire le città. Pier Paolo crede che simboli xenofobi sui muri non solo deturpino i muri ma che influiscano
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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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