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LE ARANCE NEL DESERTO

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“È il progetto di maggior successo che abbia mai visto in tutta la mia carriera”. Con queste parole Philippe Van Damme, Ambasciatore per l’Unione Europea in Zimbabwe, ha commentato la sua visita a Shashe, nel distretto di Beitbridge, nella zona più povera e arida del Paese africano.

Dove c’era il deserto oggi ci sono alberi di arance ed una coltivazione verde immensa di 90 ettari. Un progetto ritenuto da molti impossibile che oggi impiega 200 piccoli produttori marginali agricoli e le loro famiglie, con oltre 20 mila piante che producono oltre 25 tonnellate di frutti ogni anno.

 

Nell’area di Shashe, nell’estremo sud del Paese dell’Africa meridionale, un organizzazione italiana, Cesvi ha avviato un singolare processo di sviluppo economico e di recupero ambientale per la comunità locale di Maramani, attraverso la produzione e la commercializzazione di prodotti agro-alimentari ad alto valore nutrizionale e commerciale. L’area desertica è stata lavorata, bonificata, irrigata e sottoposta ad una conversione produttiva, portando anche attività di formazione agraria

e sulla sicurezza alimentare

alla popolazione.

La Repubblica dello Zimbabwe è uno dei paesi più poveri al mondo e si trova al 185° posto nel mondo per prodotto medio pro-capite.


Fonte: Cesvi

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015
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