La gelotologia, o terapia del sorriso, è una pratica che utilizza il buon umore in ospedali, case di riposo, carceri e in tanti luoghi dove c’è bisogno di portare sollievo in situazioni di difficoltà.
Questa disciplina, adottata in tutto il mondo, ha ottenuto per la prima volta il riconoscimento ufficiale dalla Regione Puglia, la prima in Italia a dare una rilevanza legislativa a questa attività e riconoscerle un posto nelle politiche sociali e sanitarie.
Il decreto legge Regionale 20 dicembre 2017 ha innanzitutto permesso di definire la “terapia del sorriso” con la quale si intende “la possibilità di utilizzare il sorriso e il pensiero positivo a favore di chi soffre un disagio fisico, psichico o sociale” e di inquadrare la figura del “clown di corsia”, ovvero colui che “utilizzando specifiche competenze acquisite in varie discipline, analizza i bisogni dell’utente per migliorarne le condizioni fisiche e mentali, all’interno delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, applicando i principi e le tecniche della clownterapia”.
Per il 2018 la Puglia ha stabilito che la comico-terapia sarà parte delle politiche sanitarie della Regione e ha stanziato 120.000 euro, con la proroga per i prossimi anni in cui la clownterapia diventerà una voce di spesa da inserire nella legge di bilancio. Tra le materie oggetto della legge appaiono, oltre alla terapia classica del sorriso, tecniche d’improvvisazione teatrale e mimo, giocoleria e magia, ma anche tecniche per la coesione del gruppo, gestione emotiva e norme igieniche da adottare quando si indossa il naso rosso.
Fonte: Regione Puglia – 20 dicembre 2017
Con il ringraziamento a tutti i volontari clown e dottori del sorriso membri della rete della positività Mezzopieno in tutta Italia