La Corea del Sud ha approvato una legge per ridurre la settimana lavorativa per tutti i lavoratori del proprio Paese. I membri dell’Assemblea Nazionale hanno votato in modo schiacciante per approvare il testo normativo che riduce le ore di lavoro settimanali massime da 68 ore a 52.
La Corea è nota per avere il monte ore lavorative maggiore tra i paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Nel 2016 i coreani hanno lavorato in media 2.069 ore, molto al di sopra della media OCSE di 1.764 ore. Tuttavia, nonostante il tempo passato a lavorare, i coreani hanno una produttività estremamente bassa rispetto ad altri paesi dell’OCSE.
Ci sono molte speranze tra i lavoratori coreani che la nuova settimana lavorativa migliorerà la loro qualità della vita che è ostacolata da tempi di lavoro eccessivi. La riduzione delle ore di lavoro è stata una delle promesse elettorali del presidente Moon Jae-in per il miglioramento dell’equilibrio lavoro-vita degli abitanti del suo Paese. “I nostri lavoratori saranno in grado di non essere più troppo stanchi dal lavoro e potranno trascorrere più tempo con le loro famiglie e anche serate serene”. Il troppo lavoro è uno dei fattori che impedisce ai coreani di iniziare una famiglia. Questo provoca uno dei tassi di natalità più bassi del mondo.
Fonte: Yonhap News – 1 giugno 2018