Le donne che lavorano sono sempre di più, il tasso di occupazione femminile in Italia è tuttavia inferiore del 12% rispetto a quello maschile. Il compenso dei dirigenti uomini è circa una volta e mezzo superiore a quello delle colleghe donne. Il gap tuttavia si sta chiudendo e gli esempi virtuosi sono in costante aumento.
Per stimolare le aziende a raggiungere la parità salariale è nata una certificazione internazionale chiamata Equalsalary. Questo processo gestito da un ente senza fini di lucro, premia le aziende che trattano i dipendenti uomini e donne allo stesso modo. Le aziende certificate con questo metodo nel mondo sono ad oggi 65 e la prima in Italia a raggiungere questo traguardo è stata la Philip Morris Italia. Per la prima volta inoltre il certificato Equal Salary è stato riconosciuto ad un’azienda internazionale. Questo certificato attesta la realizzazione di una politica salariale equa tra donne e uomini all’interno di tutta l’organizzazione, in tutte le sue sedi e uffici in tutto il mondo. La certificazione è stata verificata in oltre 90 paesi e quasi 100.000 dipendenti.
La certificazione Equal Salary effettua un confronto quantitativo completo dei dati sulle retribuzioni e una verifica qualitativa dell’impegno del management per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e per il rispetto delle politiche e delle pratiche di gestione e sviluppo dei talenti, nonché della percezione della parità di trattamento da parte dei dipendenti.
Fonte: Equal Salary; AdnKronos – 11 marzo 2019
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